La carie interprossimale o interstiziale, come tutte le altre lesioni cariose, si sviluppa in seguito all'erosione dello smalto e all'accumulo di batteri sul dente che, così, viene demineralizzato. Il motivo per cui queste lesioni sono considerate insidiose è che, nella maggior parte dei casi, il paziente si accorge della loro presenza solo quando penetrano lo smalto e raggiungono la dentina (il secondo strato di tessuto dentale), causando ipersensibilità dentinale, oppure durante un esame radiologico. Ne consegue che la carie interprossimale, prima di essere identificata, può raggiungere livelli di gravità maggiori di una carie tradizionale.
La maggior parte delle carie interprossimali è asintomatica. In fase iniziale, tuttavia, i denti possono presentare macchie bianco-gessose o giallognole ed essere particolarmente sensibili al freddo. Altri sintomi includono l'alitosi e/o il cattivo sapore in bocca.
Sì, ma dipende dalla gravità della lesione e dallo stadio in cui si trova: prima viene diagnosticata, meglio è.
Anche in questo caso, dipende dalla gravità della lesione. In linea generale, il dentista consiglierà una delle soluzioni che seguono:
Al fine di evitare la comparsa di carie interprossimali, oltre a spazzolare i denti due volte al giorno per due minuti, è fondamentale pulire lo spazio tra i denti usando il filo interdentale e lo scovolino. Sottoporsi a regolari visite di controllo ed esami radiologici è altrettanto importante, per rilevare precocemente eventuali lesioni cariose e intervenire in maniera efficace.
Al fine di evitare o limitare l'insorgenza della patologia cariosa, la prevenzione è fondamentale. Seguono alcuni consigli utili per ridurre il rischio di demineralizzazione dentale e il conseguente sviluppo di carie interprossimali:
Usare il filo interdentale e pulire lo spazio tra i denti è il modo migliore per evitare l'insorgenza della carie interprossimale. Studi condotti su pazienti sottoposti a pulizia professionale con filo interdentale hanno rivelato una minore incidenza della carie rispetto a quelli che ne fanno uso da soli. Occorre imparare a usare il filo interdentale correttamente. Chi ha i denti ravvicinati e trova difficile usare il filo interdentale tradizionale, può considerare prodotti specifici per i denti ravvicinati o ricorrere agli idropulsori dentali, dispositivi che impiegano getti d’acqua in pressione per rimuovere la placca. Il dentista saprà certamente consigliare la soluzione più adatta alle singole esigenze.